Gastronomia della Sabina: cucina tradizionale e sapori genuini

Mangiare bene è importante: lo dice la scienza e lo richiede la nostra salute, (oltre che il nostro palato, ovviamente).

Già Ippocrate, medico dell’antica Grecia nato tra il 460 e il 450 a.C. e ritenuto oggi il padre della medicina, aveva affermato che il cibo può diventare il miglior alleato per il benessere del nostro corpo, (una sorta di farmaco naturale insomma).

Addirittura, secondo questo articolo https://www.corriere.it/salute/nutrizione/cards/i-cibi-che-migliorano-l-umore-specie-30-anni, esisterebbe anche una grande varietà di cibo in grado di migliorare l’umore!

Al di là di questo e del fatto comunque che per stare bene basterebbe semplicemente svolgere un regolare stile di vita e avere una sana alimentazione, in questo articolo vogliamo soffermarci sul buon cibo e sull’eccellente gastronomia che caratterizza la nostra penisola.

L’Italia infatti è conosciuta in tutto il mondo per tantissimi motivi, tra i quali anche la buona cucina: nel settore gastronomico il Made Italy non conosce davvero rivali.

Forte di una tradizione secolare, la cucina italiana rappresenta il mix perfetto tra qualità, gusto e sapore. Da nord a sud le ricette tradizionali sono capisaldi eccellenti che tutti ci invidiano ( e ci copiano, ma senza tanto successo però!).

La gastronomia nel centro Italia: gusti e sapori della Sabina
Ci sono zone dell’Italia particolarmente conosciute per la loro cucina: la Sabina è sicuramente una di quelle.
Avete mai sentito parlare di questa zona nel cuore dello stivale? Sicuramente si!

Si tratta dell’area territoriale compresa tra Lazio, Abruzzo e Umbria, una zona immersa nel verde fatta di paesini medievali, castelli e antichi monasteri circondati da colline incantevoli e ampie distese di uliveti.

Un luogo quasi incantato, ricco di tradizioni e racconti millenari, in cui fa da cornice una bellissima e accogliente natura incontaminata.

La città di riferimento di questo territorio è Rieti (corrispondente alla zona dell’Alta Sabina), ma questa caratteristica area del centro Italia comprende anche alcuni paesini nella parte a nord di Roma (la cosiddetta Bassa Sabina o Sabina Romana) estendendosi fino all’Abruzzo.

La Sabina è una zona molto conosciuta non solo per i suoi panorami mozzafiato e per i caratteristici borghi affacciati sulle campagne reatine, ma anche per una tradizione culinaria di grande valore.
Nei vari ristoranti e negli agriturismi dislocati in tutto il territorio, è possibile infatti degustare piatti prelibati, dai sapori semplici e genuini, realizzati secondo le ricette di un tempo e che rendono ancora più gradevole il soggiorno in questi luoghi.

Tra le principali produzioni locali, questo territorio vanta carni, miele, marmellate, confetture, frutta, verdura e formaggi, tutti lavorati secondo le antiche usanze contadine: l’agricoltura qui ha infatti delle radici ben salde e profonde, a dispetto dell’industrializzazione.

Olio della Sabina: Olio Extra Vergine di Oliva Sabina DOP
L’Italia è il primo paese dell’Europa per prodotti riconosciuti a marchio DOP, STG e IGP.
E anche in questo caso entra in gioco la Sabina. Per quale motivo?

Semplice! Perché in questa area geografica si produce un pregiatissimo olio extra vergine di oliva DOP (denominazione di origine protetta), fiore all’occhiello del territorio.

L’olio Sabina Dop racchiude in sé tutto il sapore delle olive della Sabina.
Il suo gusto è particolarmente morbido e molto vellutato, intenso e corposo, ideale per condire e valorizzare ogni piatto.

L’olio extra vergine d’oliva è un ingrediente fondamentale per le ricette nostrane e per la dieta mediterranea. In questa pagina http://www.unlibroamilano.it/come-usare-lolio-extravergine-in-cucina-5-idee/ potete trovare 5 utili consigli su come usare l’olio evo in cucina.

Sono moltissimi i contadini della Sabina che ogni anno si dedicano alla raccolta delle olive realizzando un olio eccezionale, richiesto e venduto in ogni parte del mondo.

Per tutti gli appassionati c’è inoltre anche la possibilità di assistere dal vivo a questa particolare attività agricola: ci sono infatti diversi agriturismi della zona che, durante il soggiorno nella loro struttura, organizzano visite al frantoio oleario.

Un’esperienza davvero particolare che permetterà di scoprire tutta la maestria e la tradizione che si celano dietro le bottiglie di olio extravergine d’oliva che troviamo sulle nostre tavole.