Bombola del gpl scaduta: sai cosa rischi?

Nel caso in cui si circoli per le strade con la bombola del gpl scaduta ci si espone al rischio di sanzioni: ecco di cosa si tratta e come fare per evitarle. Ci dice tutto quello che dobbiamo sapere a riguardo l’Autofficina Autronica specializzata in assistenza GPL a Udine.

La bombola del gpl di un’auto deve essere sostituita una volta ogni dieci anni: in caso contrario si è destinati a essere sanzionati. Ovviamente, non è possibile circolare con la bombola scaduta anche se si utilizza l’alimentazione a benzina. Quando si parla di bombola gpl da revisionare, quindi, si dice qualcosa di sbagliato, proprio perché la bombola non va revisionata ma cambiata del tutto: una procedura che è finalizzata, tra l’altro, a garantire la massima sicurezza, non solo per l’automobilista ma anche per tutti gli altri utenti della strada. Il gpl, come noto, è un gas: per questo è indispensabile che non vi siano perdite né segni di usura sulla bombola. C’è, però, un aspetto da tenere in considerazione, e cioè che nessun costruttore è in grado di assicurare una tenuta ottimale per più di 10 anni.

Perché si deve sostituire la bombola

Non si deve confondere la sostituzione della bombola con la classica revisione: quest’ultima deve essere eseguita una volta ogni due anni, mentre la prima va effettuata dopo 10 anni. In entrambi i casi, comunque, si tratta di un obbligo da cui non ci si può sottrarre. La bombola gpl, per la revisione della macchina, deve essere integra e collaudata, installata da meno di 10 anni. Quindi, anche nel caso in cui si trovi in condizioni perfette, una bombola che è stata installata da oltre 10 anni non permette di superare la revisione.

Il collaudo della bombola

Dopo che è stata sostituita, la bombola deve essere sottoposta a collaudo: una procedura che è necessaria per verificare che funzioni in modo adeguato e non sia fallata. Il collaudo può essere effettuato in un centro autorizzato (spesso, ma non sempre, è lo stesso che si occupa della sostituzione delle bombole); in alternativa ci si può rivolgere alla Motorizzazione Civile, e in questo caso è necessario compilare il modello TT 2110 con la dichiarazione di installazione a norma, a cui dovrà essere allegata la documentazione tecnica relativa all’impianto. C’è un aspetto che, però, deve essere considerato: a volte i tempi di attesa possono essere piuttosto lunghi a causa delle numerose richieste di collaudo.

Le sanzioni

Nel caso in cui si circoli con la bombola scaduta e si venga fermati per un controllo, si rischia di subire una sanzione pari più o meno a 600 euro, o addirittura il fermo del veicolo. Ovviamente, nell’ipotesi in cui si rimanesse coinvolti in un sinistro, il proprietario del veicolo con la bombola scaduta è tenuto a prendersi carico dei danni. È vero che la sostituzione della bombola presuppone una spesa consistente, ma è sempre opportuno provvedere: si parla di un costo attorno ai 500 euro, escluso quello della manodopera.

L’attesa del collaudo

In teoria, se si è in attesa del collaudo della bombola, il veicolo non può circolare fino al momento in cui non viene certificato il corretto funzionamento della bombola stessa. Tuttavia esiste una soluzione alternativa, e ovviamente legale: vale a dire circolare usando solo l’alimentazione a benzina, fino a quando la bombola non sarà collaudata. È indispensabile, però, che il collaudo sia già stato prenotato e che si possa dimostrarlo; inoltre, la bombola non deve essere scaduta. Qualora tali requisiti vengano soddisfatti, si può eseguire anche la revisione, chiedendo in occasione del collaudo di eseguire la verifica delle emissioni inquinanti.

Il collaudo della bombola

Il riferimento normativo per ciò che riguarda la durata del serbatoio gpl e la sua sostituzione è la norma comunitaria ECE/ONU 67 del 2001. Il suo scopo è quello di garantire, in qualunque occasione di pericolo (per esempio un incidente o un incendio), la massima sicurezza. Il termine di 10 anni per la scadenza del serbatoio gpl decorre dalla data della prima immatricolazione del mezzo o da quella in cui l’impianto è stato installato. Qualora la sostituzione delle bombole sia abbinata a quella del vaporizzatore e del riduttore, è indispensabile provvedere alla prova idraulica: la carta di circolazione viene ritirata e si può circolare con un permesso provvisorio. Ci vuole più o meno un mese per vedersi consegnare il libretto di circolazione, rigorosamente aggiornato, dopo che il serbatoio gpl ha passato il collaudo.

Come comportarsi quando la bombola è scaduta

Se ci si rende conto che la bombola gpl è scaduta, è necessario rivolgersi agli uffici della Motorizzazione per presentare una domanda apposita da compilare sul modello TT 2110. Dopo l’adempimento delle varie pratiche burocratiche, è possibile prenotare il collaudo. Circolare con l’impianto a norma non serve solo a evitare sanzioni, ma è indispensabile anche per non mettere in pericolo la sicurezza di tutti, a maggior ragione nel caso in cui si dovesse verificare un incidente stradale.