Workation: la nuova tendenza dello smart working in vacanza

Se questo periodo complicato ci ha insegnato qualcosa di bello è che possiamo essere flessibili, che non servono otto ore incollati al pc per essere produttivi e che molti lavori si possono svolgere anche lontani dagli uffici. Ecco, lo smart working diventa sempre più di tendenza tanto da essersi addirittura evoluto in workation.

Lo smart working ha influenzato anche il turismo e il modo di fare vacanza, la scorsa estate molti turisti hanno scelto di fare “workation” cioè di lavorare da remoto da posti di villeggiatura amatissimi, ecco quali sono i più ambiti d’Italia.

Dove praticare workation in Italia

Secondo alcune statistiche raccolte da diversi portali specializzati in viaggio, gli italiani apprezzano anche sistemazioni nella propria regione ma per la maggiore si vota per la casa vista mare, lo chalet di montagna o il lago.

Tra le migliori proposte per qualità prezzo in grado di soddisfare le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie ci sono diverse proposte sulla Riviera Adriatica. Ad esempio le strutture di Cattolica, che garantiscono massimo relax, soluzioni anche a 4 stelle e tantissimi servizi pensati sia per chi lavora sia per i bambini in vacanza con i propri genitori. Di seguito una selezione di ottimi hotel economici a Cattolica ideali per gli smartworker.

Gli italiani amano i borghi, li hanno riscoperti durante l’estate e continuano a preferirli alle grandi città. Per questo motivo vengono scelti tra le opzioni per il lavoro da remoto in vacanza; nonostante siano poco popolati i borghi dell’entroterra offrono un’ottima connessione internet ma anche la pace di poter passeggiare nel verde una volta spento il computer.

Tra i borghi più gettonati spicca Ponte di Legno letteralmente preso d’assalto dai turisti; l’incantevole borgo in provincia di Brescia offre servizi altamente competitivi per famiglie e smart worker ma anche tantissimi sentieri fattibili anche per principianti. Ponte di Legno è un’ottima scelta per chi cerca di trascorrere una workation a contatto con la natura ma in un posto attrezzato, inoltre a due passi dal paese è possibile raggiungere altri punti d’interesse come Edolo, Aprica e Vezza D’Oglio.

Ideale come meta per fare una workation la Maremma che offre tantissime soluzioni a misura di bambino; da Marina di Grosseto per gli amanti del mare al Parco Archeo per un momento di cultura sono tante le idee per trascorrere momenti spensierati in famiglia.

Quali servizi ci sono per lo smart worker in vacanza

Moltissimi alberghi, hotel e strutture ricettive pronte a sostenere il cambiamento hanno già attivato pacchetti appositi per ospitare chi lavora da remoto proponendo anche servizi dedicati. Oltre alla connessione wifi disponibili nelle stanze e negli spazi comuni degli hotel, molti alberghi hanno proposto la connessione libera anche nelle aree all’aperto e in spiaggia, hanno aumentato i servizi dedicati ai bambini per lasciare liberi i genitori e hanno proposto anche spazi dedicati allo smart working come piccoli co-working spaces.

Workation: lo smartworking in vacanza

Non chiamatelo a tutti i costi “smart working”, in Italia si chiama “lavoro agile” e vuole indicare non lo stesso orario d’ufficio applicato nelle proprie case ma l’evoluzione del lavoro più ad obiettivi che ad orario. Insomma, dimentichiamo le otto ore di lavoro per prediligere piuttosto un orario ridotto ma intensificato negli obiettivi.

Dopo mesi di smart working nasce anche la nuova tendenza; si chiama workation e rappresenta un po’ il concetto di vita dei nomadi digitali. Si può lavorare ed essere produttivi anche stando in spiaggia, in montagna oppure nella casa di origine dei genitori.

Non è esattamente una vacanza poiché c’è del lavoro da svolgere ma lo è quasi poiché con il solo fatto di essere influenzati da un paesaggio mozzafiato si riesce a rigenerarsi e a ricevere nuovi stimoli che ci rendono più creativi.

Secondo le ultime statistiche attualmente sono più di 250.000 le persone che lavorano in smart working e si presuppone che un miliardo di persone abbandonino l’ufficio entro il 2035 prediligendo invece il lavoro da remoto che consentirà di aumentare i viaggi, ridurre i costi degli affitti e limitare gli spostamenti in auto che causano un forte inquinamento.

Workation: i vantaggi

Il fenomeno, iniziato durante l’estate del 2020 ha dato modo di raccogliere alcuni dati valutando quindi i vantaggi che si possono trarre dalla nuova tendenza. Il primo tangibile è quello della maggiore produttività, sembrerebbe infatti che si possa toccare un aumento fino al +40% rispetto allo smart working dalle proprie case.

Il secondo vantaggio importante è quello di un maggiore equilibrio tra famiglia e lavoro, infatti non sarà necessario separarsi dai propri figli in vacanza e si potrà andare con loro. Non solo, grazie all’organizzazione del lavoro in modo personalizzato si riuscirà anche a trascorrere momenti di spensieratezza organizzando attività di famiglia come gite fuori porta.