Come si realizza un carrello saliscale elettrico. Le fasi.

Sino a pochi anni FA imperversava in alcuni canali un programma interessante dal titolo “Come è fatto”. Si trattava di un vero e proprio documentario dove vengono mostrati tutti i passaggi della lavorazione di oggetti di uso comune come biciclette, carrelli per la spesa, tagliaerba ect.

Il famoso programma è andato in onda per oltre 16 stagioni su canali come Deejay, Real Time e Dmax, raccogliendo un ottimo riscontro di pubblico.

Abbiamo pensato di spiegarvi in questo articolo come si realizza un carrello saliscale elettrico, illustrandovi tutte le fasi della lavorazione. Abbiamo scelto di seguire passo passo la realizzazione di un saliscale a 3 ruote, nell’azienda di Mario Carrelli.

Iniziamo questo viaggio!

Ed ecco le fasi che mostrano come è fatto un saliscale Mario

  • Le lamiere che serviranno per costruire un saliscale Mario vengono tagliate a laser da un’azienda esterna; i pezzi ottenuti vengono tagliati, sagomati e piegati secondo necessità per poi procedere alla puntatura dei componenti. I pezzi vengono inseriti in una maschera e viene conclusa la fase di saldatura.
  • I prodotti, precedentemente tagliati, passano in reparto verniciatura. Qui vengono appesi ad un nastro trasportatore. I telai ancora grezzi dei saliscale entrano in un condotto nel quale vengono lavati ed asciugati accuratamente, in modo che i residui di polvere della saldatura vengano eliminati. I telai, a questo punto, vengono ricoperti di polvere epossidica, nel caso dei carrelli Mario, di colore arancione acceso.
  • I pezzi ricoperti di polvere passano all’interno di un forno dove, ad alta temperatura, la polvere si trasforma in vernice. Viene fatto un controllo dello spessore della verniciatura e se necessario vengono eseguiti dei piccoli ritocchi a mano per garantire l’uniformità del rivestimento.
  • I pezzi verniciati arrivano all’interno dello stabilimento dell’azienda Mario dove inizia la fase di assemblaggio dei saliscale. Come primi componenti vengono inseriti gli attuatori lineari, l’albero di trasmissione e il motore. Viene assemblata la parte elettronica della macchina e eseguito il primo cablaggio. Si collega la batteria a piombo gel e viene ultimato il collegamento dei fili.
  • Si procede con la fase di chiusura della parte interna, si monta il cofano del motore, la copertura della parte centrale e il coperchio della parte superiore dei carrelli elettrici. Vengono assemblate le ruote che sono anti-traccia, ovvero passano su qualsiasi tipologia di superficie senza danneggiarla in nessun modo (marmo, cotto, vetro, parquet). Vengono inseriti i manubri e gli accessori di ogni modello Mario.
  • Ai vari carrelli vengono attaccate le etichette identificative del prodotto. Si effettua il collegamento tra le manopole e la scheda elettronica, per poi proseguire con il collaudo della macchina. Per verificare le funzionalità del carrello vengono caricate delle zavorre che pesano circa 450 kilogrammi; si verifica il corretto funzionamento delle sottoforche, nello specifico del modello Mario Super sc215 scf. Si prova il buon funzionamento delle ruote del saliscale, la loro linearità e resistenza. Ogni modello Mario viene consegnato dotato di un cd contenente le istruzioni d’utilizzo.
  • Si procede all’imballaggio del saliscale Mario che viene fissato ad un bancale di legno e richiuso in uno scatolone di grosso spessore che viene avvitato a questo per garantire l’incolumità e la sicurezza del prodotto.

Se per te questo articolo è stato è stato interessante ma vuoi saperne di più, guarda qui il video su come è fatto un carrello saliscale.