In quali casi può essere utile assicurare un’auto a km

Cercare di ridurre più che si può la polizza assicurativa della propria auto è l’obiettivo di tutti gli automobilisti  italiani e non solo. Perché spendere una cifra esagerata per assicurare il proprio mezzo, se ci sono delle valide alternative? Una delle tante è l’assicurazione che varia in base ai km che l’auto percorre durante i mesi e gli anni. Meno sono i km, meno si paga, ma conviene a tutti? In quali casi può essere utile?

Il premio di questa polizza varia in base ai km che percorre la macchina quindi conviene solo a chi ne fa uso solo per brevi percorsi e non frequentemente, perché in molte occasioni preferisce usare i mezzi pubblici, ad esempio per andare a lavorare. In media conviene scegliere questo tipo di assicurazione solo se i km percorsi in un anno vanno da 5000 a 7000.

Quando viene stipulato il contratto, si deposita una somma per il premio che va dal 30% al 50% e varia in base alle compagnie assicurative e subito dopo viene rilasciato il contrassegno che deve essere esposto sulla macchina. Il resto della quota è quella che viene calcolata in base ai km alla fine dell’anno.

Se l’auto possiede un impianto satellitare è costantemente controllato ogni suo singolo movimento ed è utilissimo nel caso di furto perché in poche mosse può essere rintracciata, stessa cosa qualora ci dovesse essere un gusto e verrebbe subito localizzata. Ci sono moltissime compagnie assicurative che propongono questo tipo di assicurazioni, stiamo parlando della Sara che offre la SaraFree oppure della Unipol con la You Kmsicuri.

Assicurare la propria auto in base ai km può essere un’ottima soluzione per risparmiare usufruendo di premi che agevolano, anziché penalizzare chi usa il mezzo solo per necessità. Prima di scegliere la compagnia assicurativa, è consigliabile informarsi sui vari prezzi perché in molti casi variano.