Mutuo prima casa giovani: come fare la richiesta

I giovani sotto i 36 anni possono fare domanda per ottenere il mutuo per la prima casa, in modo da poter beneficiare della garanzia statale pari all’80%. Tutto ciò è previsto dal Decreto Sostegni bis, che ha allargato la platea dei soggetti ammessi al Fondo di garanzia per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa. Questo Fondo non è una novità, in quanto istituito grazie alla Legge di Stabilità del 2014 e previsto per le unità immobiliari da adibire ad abitazione principale.

Nello specifico la richiesta può essere avanzata dagli under 36, ovvero dalle coppie giovani, oltre che dai nuclei familiari monogenitoriali e con a carico figli minori. Occorre segnalare che c’è un termine da rispettare che inizia dal 24 giugno 2021 e scade il 30 giugno 2022. Quanto alla garanzia massima, questa viene concessa nella misura dell’80% sulla sorte capitale. I giovani saranno anche chiamati a rispettare determinati requisiti e a compilare correttamente la domanda.

 

Richiesta mutuo casa under 36: aspetti generali

Dopo essersi districati nella scelta del mutuo migliore, magari dopo un confronto dei mutui prima casa di diverse banche o finanziarie, o attraverso l’utilizzo di comodi comparatori, i ragazzi che non hanno ancora compiuto 36 anni potranno fare richiesta degli incentivi a loro dedicati per l’acquisto della casa.

Il Decreto Sostegni bis, come anticipato, ha previsto che possono accedere al Fondo non solo le giovani coppie e i nuclei monogenitoriali con figli minori, ma anche i cittadini che non hanno superato 36 anni. Prima, infatti, dell’entrata in vigore del provvedimento la richiesta per ottenere il mutuo poteva essere avanzata dagli under 35 titolari di un rapporto di lavoro atipico. Per poter beneficiare della garanzia statale nella misura dell’80% ci sono altri parametri da rispettare. I giovani dovranno dimostrare di avere un indicatore della situazione economica equivalente, ovvero l’ISEE, non superiore a 40 mila euro. In aggiunta si dovrà tenere contro del rapporto fra l’importo del finanziamento e il prezzo d’acquisto della casa, che non dovrà superare l’80%, oneri accessori inclusi. Il giovane richiedente, al momento di presentazione della domanda di mutuo, non dovrà essere titolare di altri immobili, salvo quelli acquisiti per successione, anche se in comunione con altri eredi.

Per quanto riguarda l’immobile, questo deve essere ubicato sul territorio nazionale e non deve ricadere nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Deve quindi trattarsi di un edificio non classificato come lussuoso. L’importo del mutuo non dovrà superare 250 mila euro. Le tempistiche per fare la domanda sono ampie. I giovani, infatti, possono fare richiesta a partire dal 24 giugno 2021 e fino al 30 giugno 2022. Gli interessati devono rispettare rigorosamente questi termini, per poter validamente accedere alla garanzia statale. In ogni caso il mutuo deve riguardare l’acquisto della prima casa o comunque essere connesso agli interventi di ristrutturazione, purché finalizzati alla riqualificazione energetica. Gli istituti di credito che concedono il mutuo non sono tenuti a chiedere garanzie aggiuntive ai giovani.

A comunicare l’avvenuto accesso al Fondo di garanzia o il diniego sarà il Consap, entro il termine di 20 giorni dalla richiesta. Seguiranno poi 90 giorni per il perfezionamento del mutuo. I giovani possono effettuare la richiesta compilando l’apposito modulo messo a disposizione dalle banche aderenti e dagli altri intermediari finanziari. Alla domanda bisogna sempre allegare il modello ISEE. Per conoscere le banche e gli istituiti che partecipano all’iniziativa si può visitare il sito ufficiale della Consap, andando alla sezione “Famiglia e giovani > Fondo prima casa”. Il modulo ufficiale, disponibile a partire dal 24 giugno 2021, si trova sullo stesso sito della Consap e anche su quello del Ministero dell’economia.

Il bonus prima casa per gli under 36 prevede anche altre agevolazioni di natura fiscale. Chi non ha ancora compiuto 36 anni al momento del rogito notarile e vanta un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 40 mila euro, non sarà tenuto al pagamento delle imposte catastali, di registro e ipotecarie. L’esenzione vale solo per gli immobili adibiti a prima casa e che rientrano nelle classi catastali A1, A8 e A9.

 

Compilazione della domanda per mutuo under 36

La domanda per l’accesso al Fondo di garanzia deve essere compilata in maniera corretta e in tutte le sue parti indicando le generalità del giovane oppure dei richiedenti nel caso di mutuo cointestato. Sarà quindi necessario specificare nominativo, codice fiscale, luogo e data di nascita, residenza e i dati che riguardano il documento d’identità. La seconda parte del modulo riguarda il tipo di operazione che si desidera effettuare. L’interessato, pertanto, dovrà specificare se trattasi di semplice acquisto o verranno eseguiti in aggiunta interventi di ristrutturazione per aumentare l’efficienza energetica dell’immobile. Esiste anche l’opzione di acquisto con accollo da frazionamento. L’abitazione in ogni caso non dovrà avere caratteristiche di lusso, ovvero una classe catastale diversa da quelle A1, A8 e A9, altrimenti non è possibile ottenere l’accesso al Fondo.

Oltre agli under 36, possono presentare la domanda le coppie coniugate o i semplici conviventi da almeno un biennio e in cui almeno dei due non abbia più di 35 anni. La domanda può essere avanzata anche dai single, non coniugata o convivente, senza avere a carico un figlio minore. Ammessi al Fondo sono pure i giovani separati, divorziati o vedovi che convivono con un figlio minore.

La terza parte del modulo riguarda la domanda vera e propria, con la quale si chiede l’accesso al Fondo di garanzia. Alla fine, bisogna indicare luogo, data e firmare in maniera leggibile, senza dimenticare di allegare la copia dell’ISEE. Si ricorda inoltre che possono essere ammessi al Fondo anche i conduttori di alloggi popolari.

Ottenuto il mutuo il Sostegni bis prevede anche l’abbattimento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Si tratta quindi di un’interessante opportunità per i giovani che intendono acquistare la prima casa. Nell’ipotesi di acquisto soggetto a IVA è inoltre previsto il credito di imposta pari all’importo corrisposto in fase di transazione. Questa somma può essere portata a compensazione delle imposte di registro, ipotecarie, catastali, oltre che per pagare le tasse sulle successioni e donazioni, così come per saldare l’Irpef.

Diversamente da quello che si potrebbe pensare, la domanda per richiedere il mutuo non deve essere presentata online, ma direttamente allo sportello della banca o istituto finanziario che partecipa all’iniziativa. Il modulo è standard è si può scaricare direttamente dal portale della Consap o dal Ministro dell’economia. La compilazione in ogni caso è molto semplice e alla portata di tutti. L’importante è riportare tutti i dati corretti e non saltare nessuna informazione richiesta. I tempi per la risposta sono abbastanza brevi. La banca, infatti, riceve una risposta affermativa o negativa dalla Consap entro 20 giorni. Nel primo caso il mutuo sarà poi perfezionato nell’arco di 90 giorni. I giovani possono sempre rivolgersi alla banca aderente per conoscere lo stato di avanzamento della pratica, quindi non solo per ricevere la relativa documentazione, ma anche la copia dell’avvenuto invio della richiesta alla Consap.