La Nutraceutica e gli alimenti che studia

I nutraceutici in medicina preventiva sono ritenuti essenziali. Gli effetti che possono avere sono molti: diminuiscono il rischio di incorrere nelle patologie cardiovascolari e degenerative, rafforzano il sistema immunitario, regolano le funzioni intestinali e sono utili anche per quanto riguarda i trattamenti cosmetici.

I più noti sono carnitina, glucosamina, octacosanolo, proantocianidine (PAC), licopene, acido linolenico, luteina. Anche i probiotici possono essere considerati un esempio di nutraceutici. Sono dei microrganismi molto simili a quelli che formano la flora batterica intestinale, aiutano il colon, l’intero apparato intestinale e la pelle, sono utili in gravidanza e contribuirebbero a ridurre il colesterolo.

Gli alimenti che li contengono sono:

  • La carnitina si trova nelle carni rosse e svolge un ruolo di primo piano nel metabolismo dei grassi.
  • La glucosamina, che aiuta a combattere l’artrosi e la degenerazione delle cartilagini, la possiamo trovare nel guscio esterno dei crostacei, come i gamberi e le aragoste. Il licopene è contenuto in larga parte nei pomodori. Tuttavia ne abbondano anche l’anguria, il pompelmo rosa e la papaia. Riesce a prevenire le malattie che interessano l’apparato cardiovascolare.
  • La luteina si trova principalmente nella frutta, nei broccoli, nei cavoli, negli spinaci e nelle uova. E’ importante per la vista, infatti è rintracciabile nella parte centrale della retina dell’occhio: forma i pigmenti maculari, che impediscono alle radiazioni nocive di danneggiare i tessuti della retina.
  • L’octacosanolo è presente nell’olio di germe di grano e nello strato esterno di diversi frutti. Serve a prevenire la trombosi e l’ipercolesterolemia.
  • Le proantocianidine le troviamo nelle mele, nell’uva, nei mirtilli, nei lamponi e nel vino rosso. Stimolano la crescita dei capelli, alleviano la tosse, dolcificano in maniera naturale e contrastano i radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.
  • L’acido linoleico, conosciuto anche come omega 3, protegge il cuore e le coronarie e si trova nei semi e nell’olio di semi di lino.

 

Alcuni esempi di alimenti che studia la Nutraceutica a cui sono attribuite proprietà nutraceutiche e perciò detti alicamenti o alimenti funzionali sono: l’uva rossa, che contiene l’antiossidante resveratrolo; i prodotti che contengono fibre solubili, come la buccia del seme del plantago per ridurre l’ipercolesterolemia; i broccoli, in grado di prevenire varie forme di tumori; la soia, che contiene isoflavoni per migliorare la salute delle arterie; e poi il vino rosso, la frutta, il latte di capra, etc. Altri esempi di nutraceutici sono gli antiossidanti flavonoidi, come l’acido alfa-linolenico nei semi di lino o di salvia, il beta-carotene dai petali di calendula, gli antociani di more e mirtilli, gli omega-3 (derivati olio di pesce) e il licopene.

Anche molti estratti botanici ed erbe come ad esempio il ginseng e l’aglio possiedono proprietà nutraceutiche.

Tra gli alimenti con caratteristiche funzionali, da cui si ricavano poi i nutraceutici, ci sono innanzitutto i famosi probiotici, batteri vivi presenti nello yogurt o in prodotti simili, capaci di bilanciare la microflora intestinale. Ma abbiamo anche i prebiotici, tra cui i frutto-oligosaccaridi, incaricati di influenzare l’attività di specie batteriche della flora intestinale già presenti nel nostro corpo.

Tra gli alimenti legati ai nutraceutici, oltre allo yogurt, c’è soprattutto la frutta e gli ortaggi, ricchi di antiossidanti. La leutina, utile per la vista, la troviamo negli spinaci, nei cavoli, nei broccoli e nelle uova. La curcumina nel curry e nel pigmento giallo dello zafferano. Nei legumi abbiamo gli isoflavoni. Il lievito di birra contiene aminoacidi, carboidrati, proteine, sali minerali e vitamine. Nella corteccia del pino marittimo troviamo il picnogenolo, utile per la prevenzione di patologie cardiovascolari e malattie dermiche.