La crescita dei fondi immobiliari

I fondi immobiliari sono sempre più in crescita in Europa: i grandi investitori, infatti, stanno dimostrando di amare sempre di più il risparmio gestito in prodotti immobiliari. Stando al nuovo Rapporto di Scenari Immobiliari, in particolare, il patrimonio dei fondi immobiliari sta conoscendo un evidente incremento: solo in Italia ha superato i 45 miliardi di euro, e in generale in tutti i più importanti Paesi della Ue ha mostrato un incremento pari al 10%. In tutto il mondo, il patrimonio delle varie forme di fondi – includendo, quindi, fondi quotati, fondi non quotati e Reits – alla fine dello scorso anno è arrivato a 2.550 miliardi di euro: rispetto al 2014 c’è stato un rialzo di più del 6%.

In seguito a un leggero calo che è stato registrato tra il 2008 e il 2009, negli otto grandi Paesi del Vecchio Continente che sono stati presi in considerazione – e cioè, oltre all’Italia, anche la Svizzera, la Spagna, l’Olanda, il Lussemburgo, la Gran Bretagna, la Germania e la Francia – il patrimonio dei fondi operativi ha ripreso ad aumentare, con un ritmo che nel periodo compreso tra il 2010 e il 2013 è stato di più del 7% all’anno, per poi conoscere una ulteriore impennata negli ultimi due anni: nel 2014 la crescita è stata del 9.8%, mentre nel 2015 ha quasi sfiorato l’11%.

Ecco, quindi, che ad oggi i soli fondi immobiliari compongono un patrimonio che si aggira attorno ai 460 miliardi di euro, il che vuol dire che negli ultimi quindici anni è quasi triplicato. Molto più consistente il rialzo nel nostro Paese: rispetto al 2000, attualmente il patrimonio è sedici volte più alto, a dimostrazione di come sia cresciuta quella che fino a pochi anni fa era una nicchia nel mondo immobiliare nostrano. Per quel che riguarda il 2016, le previsioni che sono state raccolte tra gli operatori europei più importanti parlano di un aumento del patrimonio non troppo lontano dal 10%, con una crescita prevista anche per il numero di fondi. Un quadro di previsione che, per altro, è confermato dall’andamento del primo quadrimestre.

Per quanto concerne l’asset location, le società di gestione in linea di massima intendono optare per una diversificazione maggiore, che deriva dal desiderio di ricercare e ottenere rendimenti competitivi, ma anche dal bisogno di una suddivisione del rischio maggiore. I grandi investitori globali sembrano orientarsi sempre di più verso lo strumento fondo, ormai una parte immancabile nel loro portafoglio, soprattutto in considerazione del timore di avere a che fare con lo scoppio di bolle finanziarie. Entro la fine del 2016, il mercato dei fondi immobiliari nostrani potrebbe toccare i 48 miliardi di euro, avendo già ora un patrimonio netto di più di 45 miliardi di euro, pari al 5% in più del 2015.

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