Gli Stati Uniti vietano aromi nelle Sigarette Elettroniche

Il Governo Americano ha deciso di bandire la vendita di liquidi per sigaretta elettroniche con aromi diversi da tabacco e mentolo “in tutti i sistemi elettronici per la somministrazione di nicotina a cartuccia”.

Ciò che per tutti i Vaper d’Italia e del resto d’ Europa  è una semplice abitudine giornaliera, negli USA sarà una pratica illegale.

Saranno banditi infatti i liquidi con aromi fruttati o  ai vari dolci e tenuti solo quelli al tabacco e mentolo “in tutti i sistemi elettronici per la somministrazione di nicotina a cartuccia”.

La Food and Drug Administration fa sul serio. Dopo aver avviato la procedura di registrazione per la vendita di prodotti del tabacco e del vaping, ora è nella fase del controllo e delle sanzioni.

Questa la strategia scelta dalla Food and Drug Administration (organo di sanità governativo)e dall’Amministrazione Trump per intervenire con “equilibrio” nel settore della sigaretta elettronica.

L’obiettivo, più volte dichiarato dallo stesso presidente, è quello di arginare la diffusione del vaping fra i minori, senza però colpire i fumatori adulti di uno strumento per allontanarsi gradualmente dalla sigaretta tradizionale.

Sotto l’occhio di bue del regolatore sono finiti gli aromi per la sigaretta elettronica, e cioè i gusti dei liquidi, accusati di attirare i minori alla pratica dello Svapo.

Dall’altra i liquidi per la sigaretta elettronica sono ritenuti l’elemento maggiormente traente verso linterruzione della pratica del fumo.

Dalla parte dei Vaper pare fortissimo l’interesse delle Major del Tabacco in questo provvedimento e si preparano delle reazioni.

Il dilemma dello stop alla sigaretta elettronica che ha colpito l’amministrazione Trump per mesi.

Dalla prima esternazione di Trump, il Governo trova quindi una soluzione: vietare i liquidi aromatizzati ma solo nelle sigarette pod mod, (che in Italia puoi acquistare in ogni outlet per sigaretta elettronica )considerate lo strumento che ha diffuso il vaping fra i minori.

Questo Divieto sembra peraltro molto mediatico e poco pratico. Vediamo perchè!

A causa di continui rinvii della stessa Fda, nessun prodotto del vaping – ricorda l’agenzia in un comunicato – è stato autorizzato per essere messo in commercio sul mercato americano. Dunque di fatto la Fda farà valere la sua autorità su questa categoria di prodotti “commercializzata illegalmente”.

Ecco una lista dei divieti di Vaping negli USA

Restano quindi in vendita i liquidi destinati ai sistemi aperti, considerati lo strumento preferito dai fumatori adulti per smettere di fumare.

La ricerca di un intervento equilibrato è sottolineata dal neo commissario della Food and Drug Administration, l’oncologo texano Stephen Hahn. “Riteniamo che questa politica – ha dichiarato – bilanci l’urgenza con cui dobbiamo affrontare la minaccia alla salute pubblica della diffusione del vaping fra i giovani con il potenziale ruolo che le sigarette elettroniche possono avere per aiutare i fumatori adulti a passare completamente dal tabacco combusto a una forma meno rischiosa di erogazione di nicotina”.

La dichiarazione di Hahn è estremamente più importante rispetto ad un altro frangente.

Quello dei danni provocati dal fumo di Sigaretta e come la sigaretta elettronica sia ritenuto anche a livelli Governativi un agente importante per indurre le persone a smettere di fumare il tabacco tradizionale.

L’amministrazione Trump quindi di fatto riconosce il potenziale della sigaretta elettronica, nella lotta contro il fumo.

Al momento, tutti i prodotti del vaping dovranno seguire lo stesso iter oneroso e dispendioso, ideato per i prodotti del tabacco. Una distinzione fra le pod mod e i sistemi aperti, come suggerito dall’ex commissario Gottlieb, consentirebbe la sopravvivenza delle piccole e medie aziende del vaping.

Inoltre potrebbe aprire la strada verso una differenziazione dei prodotti da fumo e quelli da fumo elettronico, riducendone l’iter di approvazione per il mercato.

Per le aziende che hanno conquistato grandi fette di mercato grazie a sistemi che “consistono o prevedono – si legge nella nota della Fda – cartucce o pod che contengono un liquido da vaporizzare quando il prodotto viene utilizzato”, il colpo subito è potenzialmente devastante. “Una cartuccia o una pod – specifica l’agenzia – è una piccola unità chiusa (sigillata o non sigillata) progettata per adattarsi o funzionare come parte di un prodotto Ends”. L’azienda Juul,  ha già autonomamente ritirato tutte le pod aromatizzate dal mercato statunitense.

Gli oppositore della riforma obiettano che non sia certo che la misura riesca realmente a centrare il problema della diffusione tra i minori, poiché diversi studi e sondaggi suggeriscono che non sono gli aromi il fattore che attira maggiormente i minori.

Resta la sensazione che l’Amministrazione abbia voluto dare una piccola chance all’industria indipendente del vaping e a uno strumento che aiuta a ridurre il danno da fumo. Speriamo che continui su questa strada.