Consigli per gestire la malattia emorroidaria in gravidanza e alleviare i sintomi

L’insorgenza di emorroidi in gravidanza può rendere difficoltoso e spiacevole un periodo delicato ed emozionante. Conoscere cause e sintomi della patologia emorroidaria potrà aiutare noi mamme a prevenire e ad alleviare il disagio.

Prevenire la malattia emorroidaria in gravidanza: scelte alimentari e comportamentali

Per prevenire e contrastare l’insorgenza di emorroidi esterne durante la gravidanza dovremo seguire una dieta finalizzata all’idratazione e alla naturale regolarità intestinale.  Prediligiamo dunque frutta e ortaggi di stagione, e beviamo almeno 1, 5 litri di acqua al giorno. Meglio evitare invece cibi irritanti, astringenti e lassativi che possono causare o aggravare l’infiammazione della zona ano-rettale.

Un’altra buona pratica da seguire per prevenire e alleviare le emorroidi esterne in gravidanza è svolgere una moderata e regolare attività fisica. Lo scopo sarà favorire la circolazione sanguigna, la naturale regolarità intestinale e rafforzare i muscoli del bacino e del pavimento pelvico in vista del parto.

Al contrario, ricordiamo di non trascorrere troppo tempo sedute e di utilizzare validi cuscini ortopedici per emorroidi esterne, in modo da alleggerire il peso sulla zona ano-rettale, già gravata dal feto.

Non sottovalutiamo l’importanza di un abbigliamento adeguato alla nostra condizione di gestanti, soprattutto per ciò che riguarda la biancheria intima. Infatti, sia per ridurre il fastidio doloroso della malattia emorroidaria, sia per prevenirne la comparsa, sarà necessario scegliere indumenti comodi, in cotone o fibre naturali, che agevolino i nostri movimenti e non comprimano la fascia pelvica.

Malattia emorroidaria a fine gravidanza e dopo il parto: cosa fare?

Il problema delle emorroidi esterne a fine gravidanza e al momento del parto può derivare dalla forte sollecitazione a carico del pavimento pelvico in fase espulsiva. Per alleviare il disagio della cosiddetta “crisi emorroidaria” dovremo cercare di individuare posizioni che facilitino la fuoriuscita del feto, evitando di aggravare la pressione sul bacino, come ad esempio:

  • Carponi per allargare il bacino.
  • Genupettorale per alleviare il dolore.
  • Sul fianco per alleggerire la pressione sul pavimento pelvico.

Il problema delle emorroidi esterne in gravidanza dovrebbe risolversi con il parto. Potrebbe capitare, però, di soffrire di emorroidi esterne immediatamente dopo il parto, come conseguenza di una fase espulsiva lunga e faticosa. Non spaventiamoci: ci sono alcuni rimedi che possiamo adottare per limitare il problema. Qualche esempio?

Pratichiamo una corretta detersione intima, utilizzando un sapone delicato e diluito in acqua. Asciughiamoci tamponando, senza sfregare.  Utilizziamo biancheria intima in cotone e fibre naturali, per prevenire irritazioni cutanee e infiammazione delle emorroidi. Rinunciamo a cibi piccanti e sedentarietà, prediligendo frutta, verdura e facendo una passeggiata di circa trenta minuti al giorno.