Le diete ingannevoli della stagione estiva

Se si è intenzionati a perdere peso, più che fare affidamento a una semplice dieta sarebbe più opportuno intervenire sullo stile di vita in generale. Quando si parla di dieta – o, almeno, quando ne parlano i giornali e le televisioni – si fa riferimento alla privazione di cibo. In molti casi, poi, vengono proposte da sedicenti esperti delle diete speciali: la dieta del finocchio, per esempio, o la dieta della lattuga, ma anche la dieta della zucchina, la dieta del melone, la dieta della melanzana, e così via, senza dimenticare le diete a base di antiossidanti e quelle da mettere in pratica per pochi giorni. Sia chiaro: non è detto che tutte queste diete siano inutili e senza basi scientifiche. Il problema, però, è che nella maggior parte dei casi si tratta di regimi alimentari non così sani come si potrebbe pensare, in quanto poco equilibrati.

Invece, come può spiegare il dottor Francesco Garritano, nutrizionista Milano e specialista nel settore, stare a dieta è un esercizio più complesso e coinvolgente, che vuol dire prima di tutto alimentarsi in modo equilibrato: in due parole, mangiare bene. Insomma, è sempre opportuno prestare la massima attenzione a chi invita a dimagrire troppo velocemente e in poco tempo, così come a chi conta le calorie nel dettaglio per stabilire uno specifico piano alimentare.

Infatti, ormai gli addetti ai lavori sono concordi nel ritenere che la perdita di peso e l’aumento di peso hanno a che fare con il numero di calorie che vengono assunte solo per una minima parte. Viceversa, per limitare gli accumuli adiposi del corpo umano è indispensabile attivare il metabolismo basale in maniera corretta, non trascurando l’importanza di svolgere attività fisica e/o di praticare sport con regolarità. Il sudore che si espelle quando si fatica, infatti, dà all’organismo l’input di cui ha bisogno per fare sì che il metabolismo venga attivato.

La scelta del tipo di sport che si vuole praticare è ampia, e non ci sono limitazioni da questo punto di vista: non conta quale, ma come. In sostanza, è essenziale che lo sport praticato venga praticato con costanza e attenzione. Ecco perché, come si diceva in precedenza, la questione non sta nella rinuncia a questo o a quel cibo, ma nell’introduzione a uno stile di vita nuovo. Le diete grammate sono da evitare: chi mangia pesando il riso o la pasta commette solo un atto oltraggioso nei confronti del proprio organismo, anche perché questo tipo di atteggiamento è, per il corpo, una fonte di stress.

Se si va a tavola con la paura o l’ansia di non esagerare, si compie il peggiore errore possibile. Un dimagrimento accurato richiede un equilibrio psicologico e fisico, e in mancanza di questo duplice equilibrio è pressoché sicuro che nessun obiettivo – come la perdita di peso – possa essere raggiunto.