Acquistare una piscina: tutto quello che c’è da sapere

Acquistare una piscina non è una spesa da nulla.

Nel momento in cui si decide di aprire il portafogli, e coronare il proprio sogno, si sta facendo una scelta non da poco.

Una piscina è molto più di un luogo dove rinfrescarsi in estate, dove fare giocare i bambini, o dove ospitare feste per i vicini.

Una piscina è un pezzo di arredamento caratterizzato da un design sempre più unico come i modelli che propone il noto portale piscinelaghetto.com che influisce anche sul valore dell’immobile, dunque, prima ancora di “tuffarsi” a capofitto in questo che non è un semplice acquisto ma un vero e proprio investimento, sarebbe meglio chiarirsi le idee.

Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere sulle piscine.

Partiamo dalle basi: i due tipi di piscine

La prima informazione da conoscere sulle piscine è che ne esistono solo di 2 tipi.

Possono variare i modelli e via dicendo, ma essenzialmente quando si parla di piscine la scelta è tra il modello interrato e quello fuori terra.

Entrambi i tipi poi si suddividono in sottotipi che variano in base ai materiali usati, agli spazi, alla grandezza e a diversi altri fattori.

Tuttavia, di base, le piscine interrate e le piscine fuori terra si distinguono in base al tipo di costruzione: mentre le piscine interrate vengono costruite scavando in giardino, quelle fuori terra vengono montate in giardino.

Potremmo dire che vi è una differenza tra volume e difficoltà del lavoro, tempo impiegato e denaro speso: è più facile installare una piscina che fare un enorme buco in giardino e costruirci sopra.

Ciascuna delle tue tipologie, naturalmente, ha i suoi pregi e i suoi difetti: ad esempio, una piscina interrata dura di più rispetto a quella fuori terra, ma quella interrata richiede lavori che necessitano del permesso del Comune.

La scelta varia in base alle esigenze personali, dunque non c’è un vero e proprio criterio generale a cui attenersi.

I sistemi di ricircolo delle piscine

Nella scelta della tipologia di piscina da avere nella propria casa, si dovrà tenere conto anche del sistema di ricircolo.

Si tratta di un sistema che vale più che altro per le piscine interrate, e riguarda l’elemento fondamentale delle piscine: l’acqua.

Forse spesso sfugge, ma l’acqua di una piscina non rimane sempre la stessa, ricircola e si purifica, eliminando gli agenti potenzialmente nocivi.

Ecco, questo compito è assegnato proprio al sistema di ricircolo, il quale può essere di due tipi: sistema a skimmer, o bordo a sfioro.

Il sistema a skimmer è quello del ricircolo classico, quello che si usa nelle piscine sportive, e implica delle aperture sul bordo: qui l’acqua viene raccolta, purificata, e poi rimessa in circolo attraverso delle “bocchette di mandata”.

Il sistema di ricircolo con bordo a sfioro prevede invece che l’acqua venga lasciata scorrere fino a riempire il bordo, dopodiché viene raccolta in un canale, e lì purificata per poi essere rimessa in circolo.

Il sistema di ricircolo con bordo a sfioro viene spesso visto come semplice modo per ottenere una visione più elegante della piscina, ma la verità è che è il metodo che funziona meglio, in quanto tende a pulire anche lo strato superficiale, che è spesso dove rimangono bloccati più residui.

Le dimensioni contano

Si potrebbe pensare che per costruire o installare una piscina piccola non serva molto spazio. In realtà, occorre tenere conto non soltanto della grandezza della piscina, ma anche del ricambio dell’aria, almeno per quanto riguarda le piscine interne, mentre per quelle esterne è più semplicemente un problema di comodità: se la piscina prende l’intero giardino, diventerà impossibile anche solo fare un passo senza rischiare di caderci dentro.

Il ricambio dell’aria è un fattore necessario ai fini del mantenimento dell’umidità a livelli salubri.

Per la stessa ragione andrebbero aggiunti dei deumidificatori